mercoledì 27 dicembre 2017

Meganeura monyi - (Libellula gigante)

Ricostruzione artistica di Meganeura monyi
La meganeura (Meganeura monyi) era un insetto preistorico vissuto nel Carbonifero, circa 300 milioni di anni fa.

Fossile di Meganeura monyi
L'aspetto di questo animale ricordava moltissimo quello di una libellula, ma le sue dimensioni erano gigantesche: con un'apertura alare di 75 centimetri ed una lunghezza di 50 si tratta forse del più grande insetto mai apparso sulla Terra (anche se la specie del Permiano Meganeuropsis permiana è un altro buon candidato). La meganeura era un predatore, che si cibava probabilmente di piccoli anfibi e altri insetti. 
Controversie sono sorte sulla questione di come gli insetti del periodo Carbonifero fossero stati capaci di diventare così grandi. Il modo in cui l'ossigeno viene diffuso attraverso il sistema respiratorio tracheale pone un limite massimo alla taglia corporea, che però gli insetti carboniferi sembrano aver ben oltrepassato.

Infografica sulle dimensioni della Meganeura paragonate all'uomo
Dapprima fu proposto che la meganeura potesse volare perché a quel tempo, nell'atmosfera, era presente più ossigeno dell'attuale venti per cento. Questa teoria fu abbandonata dagli scienziati successivi, ma ha ritrovato credito più di recente grazie a ulteriori studi nella relazione tra gigantismo e disponibilità d'ossigeno. Se questa teoria fosse corretta, questi insetti giganti sarebbero stati pericolosamente suscettibili ai livelli di ossigeno improvvisamente decrescenti, e certamente non sarebbero potuti sopravvivere nella nostra atmosfera.

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