giovedì 12 dicembre 2019

Paleontologia: Le Alveoline


Foto al microscopio ottico di una sezione di roccia in cui si può osservare un esemplare di Alveolina ellipsoidalis. Il reperto proviene dai depositi paleogenici dell'Appenino meridionale.
Le Alveoline sono foraminiferi bentonici di grandi dimensioni, con guscio porcellanaceo ed imperforato, di forma sferica, fusiforme o cilindroide.
Le dimensioni possono variare da 1mm a 10 cm. Il guscio è costituito da una muraglia calcarea compatta che si avvolge a spirale attorno ad un asse mediano, decorrente da polo a polo, con un passo più o meno costante. La muraglia periodicamente si inflette verso l'asse dando luogo a setti meridiani, diritti o variamente sinuosi.



I setti delimitano le logge meridiane. Le logge hanno complessivamente la forma di tubuli più o meno appiattiti, divisi a loro volta in loggette tubolari, per la presenza di numerosi setti secondari (septula) perpendicolari a quelli primari.

I septula sono regolari e rettilinei. Le loggette comunicano tra loro attraverso fori che si aprono immediatamente dietro o avanti al setto meridiano (canale presettale o postsettale), Il pavimento delle loggette è rivestito da un deposito calcitico, più o meno spesso detto strato basale.

Spesso è presente un ispessimento dello strato basale osservabile, in modo particolare, nella regione equatoriale del guscio. Questo fenomeno può interessare un numero variabile di spire e con intensità diversa ed è conosciuto con il nome di flosculinizzazione. Le logge meridiane nei primi giri si avvolgono secondo uno schema a "gomitolo"; successivamente assumono un andamento a spirale che diventa sempre più serrato nei giri più esterni.

Le prime Alveoline, compaiono nel Cretaceo inferiore-medio, si diffondono nel Cretaceo superiore e raggiungono la massima diffusione e varietà di specie nell'Eocene superiore. Oggi solo pochi generi vivono negli ambienti di scogliera dei mari caldi dell'Oceano pacifico.

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