mercoledì 13 luglio 2016

Colore di una roccia Terrigena

Il colore della frazione granulometrica più fine dei sedimenti terrigeni, tipicamente la matrice (si veda più avanti), da indicazioni sulle condizioni chimico-fisiche, riducenti o ossidanti, dell’ambiente di deposizione. Si parla in questo caso di colore autigeno della matrice (anche del cemento, si veda oltre).
Ambiente riducente ----- Ambiente ossidante
Nero, grigio, bruno, verde, azzurro, giallo, ocra, arancio, rosso, violetto.
Lo spettro verso il nero indica condizioni via via piu' riducenti. Lo spettro verso il viola indica condizioni via via piu' ossidanti.
Il colore dei granuli più grossi, visibili ad occhio nudo, e quindi non appartenenti alla classe granulometrica in cui rientra la matrice, è invece un colore ereditato. Esso riflette cioé le condizioni chimico-fisiche presenti all’atto di formazione della roccia dalla quale proviene il granulo e non necessariamente quelle presenti all’atto di deposizione dello stesso. Una roccia terrigena composta da grossi granuli rossi di porfiriti assume colore rosso non necessariamente perché i granuli componenti si deposero in ambiente ossidante bensì perché la porfirite (roccia sorgente) era ossidata in partenza. Altri esempi: colore rosato o bianco dei feldspati, verde del calcedonio, ecc...

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