martedì 4 luglio 2017

La Carta Geologica

Carta Geologica delle Tre Venezie
La carta geologica è la rappresentazione dei diversi tipi di rocce che affiorano sulla superficie terrestre, rappresentati da colori convenzionali, ed i loro contatti. Insieme alla classificazione del tipo di rocce, ne è indicata anche l'età.

Nelle carte geologiche sono rappresentate anche le strutture tettoniche, le giaciture degli strati, i giacimenti di minerali, le aree fossilifere e le sorgenti.

Spesso le carte geologiche sono corredate da sezioni geologiche in modo da permettere la corretta interpretazione della carta.
Sezione geologica schematica tra Monte dei Cervi e Monte Mufara, che mostra la sovrapposizione delle Unità Panormidi sulle Unità Imeresi. Geological section between Monte dei Cervi and Monte Mufara which shows the overthrust of the Panormide unit on the Imerese one.
Per realizzare una carta geologica è necessario un rilevamento geologico sulla porzione di terreno interessata lungo itinerari prefissati che permettano di coprire tutta l'area. In questo modo è possibile segnare su una mappa topografica gli affioramenti di roccia rinvenuti lungo il percorso e posizionarli esattamente sulla stessa.

La scala della base topografica viene scelta in base al dettaglio richiesto dal lavoro. Durante il rilevamento, tramite la bussola geologica viene anche determinato l'assetto strutturale delle rocce misurandone l'inclinazione e l'orientamento della direzione di immersione degli strati.

La più antica carta geologica conservata fu realizzata intorno al 1150 a.C. e riguarda i depositi auriferi dell'Egitto.

La prima carta geologica moderna risale invece al 1819, anno in cui William Smith creò la prima carta geologica dell'Inghilterra.

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