giovedì 7 marzo 2019

Geologia della Sicilia



Il  riconoscimento nella Sicilia centro-occidentale di un assetto strutturale profondo caratterizzato dalla sovrapposizione delle unità bacinali Imeresi e Sicane su un substrato costituito da una pila di embrici di piattaforma carbonatica (Saccensi-Trapanesi e probabilmente Panormidi), a loro volta sovrascorse sull’attuale avampaese non deformato Ibleo-Pelagiano modifica radicalmente i precedenti schemi strutturali, i modelli paleogeografici più accettati e semplifica l’approccio metodologico allo studio della evoluzione della catena siciliana.
Le indagini estese al settore orientale siciliano suggeriscono che le strutture prima indicate si continuano in questa regione con le stesse caratteristiche stratigrafiche e strutturali.
Questa breve nota ha lo scopo di introdurre i fondamentali delle conoscenze acquisite più reecntemente per una maggiore comprensione delle problematiche geologiche sviluppate più a fondo nella descrizione degli stop e nei contributi specifici che si accompagnano alla Guida.


Vengono qui illustrati i caratteri principali della struttura e della stratigrafia della Sicilia che sono stati resi noti dagli studi e le ricerche più recenti.
La Sicilia occupa un settore del Mediterraneo centro-occidentale ed é un segmento del sistema alpino che si sviluppa lungo il limite di placca Africa-Europa. Questo segmento di catena collega le Maghrebidi africane con l’Appennino meridionale, attraverso il cuneo di accrezione della Calabria (Fig. 7.1). La catena ed il suo prolungamento sommerso occidentale e settentrionale si estendono dal blocco sardo attraverso la Sicilia, fino al settore ionico-pelagiano ed in parte sono affioranti nel Mar Tirreno centro-meridionale (Fig. 7.5)
Dopo la fase orogenica alpina paleogenica, i movimenti compressivi più importanti di questo settore del Mediterraneo sono legati alla rotazione antioraria del blocco Sardo-Corso, considerato da alcuni autori come un arco vulcanico. La rotazione, che si sviluppó dall'Oligocene superiore al Miocene inferiore, ha portato alla collisione del blocco Sardo-Corso con il margine continentale africano.
La formazione della catena è dovuta alla subduzione verso Ovest della litosfera adriatica ed ionica sotto il blocco Sardo-Corso. Attualmente una subduzione verso ovest sarebbe indicata dall'esistenza di una zona di Benioff, localizzata ad Ovest della Calabria e dell'Appennino meridionale. Questo piano, immergente verso Nord, fino alla profonditá di 400 km, sarebbe in accordo con il vulcanismo calcalcalino delle Isole Eolie. La subduzione e la formazione della catena sarebbero contemporanee con le fasi distensive di tipo retro-arco presenti nel Mar Tirreno.Leggi tutto......

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